I bambini possono bere il caffè?
Il caffè è sicuramente la bevanda più amata dalle persone, un modo perfetto per iniziare bene la giornata, per condividere un momento di pausa con chi vuoi bene o, semplicemente, un modo per ricaricarsi; in media se ne consumano circa 3-4 tazzine al giorno, ma alcune persone superano di gran lunga questa soglia, arrivando anche a 5-6 tazzine consumate quotidianamente. Ma ci siamo mai chiesti qual è l'età giusta per iniziare a bere il caffè? In quest'articolo parleremo del consumo di caffè già dalla tenera età, la quantità giusta da somministrare e i suoi effetti, sia sui grandi che sui piccini.
La caffeina contenuta nel caffè fa bene?
La caffeina è una sostanza psicoattiva ed eccitante che stimola il sistema nervoso e cardiaco, generando nell'organismo una sensazione di maggiore energia e reattività. Inoltre, acidifica lo stomaco, riducendo la capacità di digerire le proteine.
Per tale motivo, è assolutamente sconsigliato far assumere caffè ai bambini al di sotto dei 6 anni e, ovviamente anche ai neonati...nemmeno per scherzo!
L'assunzione di caffeina negli adulti, invece, ha tutto un altro effetto: fa aumentare la prontezza dei riflessi, l'energia muscolare e la capacità di concentrazione.
Attenzione a non abusarne però; oltrepassare la quantità giornaliera consigliata, infatti, potrebbe causare problemi di insonnia, disturbi della frequenza cardiaca e nervosismo.
Oltretutto, è importante sapere che la caffeina non è contenuta soltanto nel caffè, bensì anche in alimenti come barrette, biscotti, caramelle e dolci; e bevande, tra cui tè o Energy drink.
Dunque, la dose giornaliera consigliata può essere facilmente superata senza accorgersene. Pertanto, è fondamentale leggere l'etichetta di qualsiasi prodotto, che sia bevanda o cibo, per evitare di farne un eccessivo consumo e soprattutto di somministrarlo ai bambini.
A quale età i bambini possono bere il caffè?
Come abbiamo già anticipato, è assolutamente da escludere l'idea di poter far assaggiare il caffè ai bambini al di sotto dei 6 anni, poiché potrebbe provocare tachicardia, problemi cardiaci e digestivi.
Superata questa soglia di età è possibile concedere una goccia di bevanda senza esagerare.
A partire dai 10 anni fino ai 12 è possibile macchiare leggermente il latte bevuto a colazione; anche in questo caso senza esagerare. Consideriamo, infatti, una dose che va da 0 a 45 mg al giorno, circa 1/3 della tazzina; in tal modo, il bambino avrà la sensazione di bere una bevanda colorata e "da grande".
Dai 12 anni in su, invece, è possibile introdurre un po' alla volta il caffè; questo perché nella fase adolescenziale il corpo del bambino inizia a cambiare, riuscendo ad assimilare con maggiore capacità la caffeina.
La dose massima da poter assumere è calcolata in base al peso corporeo; ad ogni modo, è opportuno che non si superi più di un caffè al giorno, preso al mattino.
Le alternative al caffè da dare ai bambini?
Nella tenera età, si sa, i bambini tendono ad imitare i più grandi. Cosa si fa se volessero assaporare a tutti i costi un caffè?
In questo caso esistono varie alternative al classico espresso! Per farli sentire parte integrante del "mondo dei grandi", potrete proporgli un orzo, dall'aspetto del tutto simile al tradizionale caffè oppure un ginseng.
Attenzione, spesso si fa l'errore di pensare che il caffè decaffeinato possa essere somministrato ai bambini...non è cosi!
A differenza degli adulti, il consumo del caffè decaffeinato nei bambini in fase di crescita, risulta essere più dannoso rispetto ad un caffè tradizionale. Questo, perché, il suo particolare metodo di estrazione altera leggermente il prodotto.
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